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                         poesie dei fiori

                                  di

                     antonella iannilli

  

SELEZIONATA AL CONCORSO-TRA UN FIORE COLTO E UNO DONATO-CON LA POESIA-NON SMETTERE MAI D'ASPETTARMI - EDIZ.2014 

-NON SMETTERE MAI DÌ ASPETTARMI-

 di Antonella Iannilli

 
E ti spiavo dietro la porta schiusa  

all'ombra dei secoli,
fedele con le ginestre tra le braccia

parlavi ai boschi.
E che il mio lanciare sassi al pozzo
alla ricerca dei cerchi, voleva richiamarti.
Aspettavo le feste annuali

dentro stanze ricolme d'acqua,
sai, io non te lo dissi mai
volevo affidare a te i miei giochi

stanchi e grigi.
E dietro la collina dicesti c'era il sole,
dietro la montagna poi  trovai solo astucci vuoti.
E diventavo grande senza il mio permesso,
senza il sapore di antichi violini

macchiati di gelato e fragole.
Tornerò padre quando  inclinato sul piano delle acque,vedrò davvero quell'abbraccio che è misto d'edera e rassegnazione.
La zattera di legno fradicio del tempo
ci porterà ignari alla deriva come eroi artesiani.
Dicono che l'amore è perdersi,
dicono... Lo dicono...
Io dico che l' amare è agonia

di mulini a vento

e miele ambrato che si scioglie.
Dammi la mano,

camminiamo ancora
fino a che la crisalide distratta dai vuoti diverrà farfalla.

 

SELEZIONATA AL PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE SALVATORE QUASIMODO

CON LA POESIA -INCONSIDERATEZZA DONNA-CON MENZIONE DI MERITO-EDIZ. 2016

-INCONSIDERATEZZA DONNA-

 di Antonella Iannilli 

Ti sei buttata nel fuoco

per ripararti dal freddo,

hanno inseguito e catturato le tue iridi,

il tessuto leggero e morbido

si è amorosamente lacerato.

A secondo le ore del giorno,

dividerai la tua delicata oltre ogni limite

inconsideratezza.

Ricorderai il futuro imbevuto di fiori d’acqua

e sentirai un dolore sordo

nel tenere al guinzaglio

i maghi del nostro tempo

che sfoggiano temerari e sperticati elogi.

Tu dipinta ad acquarello e rifinita di riflessi dorati

ti disperderai stupefatta,

trascinata e inghiottita dalla vita

perdendo tutto

tranne la luce.

 

SELEZIONATA   AL CONCORSO INTERNAZIONALE- IL FEDERICIANO- CON UNA SUA POESIA-DONNA DEL TERZO MILLENNIO- EDIZ.2011. 

-DONNA DEL TERZO MILLENNIO-

 di Antonella Iannilli

 

Nessuno sa spiegare

la testimonianza intrisa

delle cellule fotoelettriche

del mio cuore.

Io donna colgo l'annientamento

di un vivere sincronizzato

alla deriva.

Insolito oggi il sole trema,

rinnego la condanna,

sprizzano dai miei occhi

nostalgici desideri indesiderabili

in quanto tali inutili.

Infinitesimali mutazioni nel tempo

non accreditano il mio esistere,

donna come conquista.

Perché la tenacia poi mi ributta al fondo?

Sofferenti cadute alternate.

 Donna

strumento  tra le mani dell' uomo,

conquistatrice di spazi

tra le braccia di Dio

 

SELEZIONATA AL TERZO PREMIO INTERNAZIONALE -SALVATORE QUASIMODO-

CON LA POESIA -RUBINOSA AMBROSIA-EDIZ. 2018​

-RUBINOSA AMBROSIA -

 di Antonella Iannilli

E  quando accanto a me si frantuma il sole

accartocciando i ricordi

nel brusio di primavera in zeffirante progressiva malinconia,

tu appari tradotto in luce e smembri l'aria.

Librati dal suolo, fuggi dal tuo modo

fuggi dai leoni del mare.

Io come pervinca di portico rifuggo artifici,

bacio senza amore l'ombra

eroicamente esaurisco attese ,

vado lì  dove toccammo il suolo

vado lì dove poggiammo il mare

nell'emblematico verde graffiammo la terra

è fu sigillo dell' aria

fu solo praticata magia.

Chiedi alla sera, chiedi alla notte

che padroneggia i sogni,

chiedi all'impeccabile arbitrio

se la risposta di quel bacio

 è nel timbro del suono legato del canto mio

o nei bicordi

suoni dei passeri furtivi,

regalami ancora la tua

rubinosa  concertante ambrosia.

 

   

SELEZIONATA AL PREMIO LETTERARIO MARIA  CUSMANI QUASIMODO CON LA POESIA -RACCONTO D'AMORE-  EDIZ.2017. 

-RACCONTO D'AMORE- 

 

 di Antonella Iannilli

La sera  la luce ombra -labile mutante - entra nella mia casa,
fascio di luce rossana improvviso nasconde tenui malinconie,
mi trova primitiva ed entusiasta,
diletti tutti miei sensi
nello scavare gli abissi palpitanti
tra l’atmosfera lenta della solitudine.
A quelli che vanno a quelli che restano
ti chiedo troppo?

Di oltrepassare gli addii desolati .
Lascia un'impronta tra le mie mani,

l’hai già lasciata.
e forse non lo sai.
Ti vedo verticale, sintesi di turbini ascensionali,
accesi d'amor-libero.
Che bella impalcatura è aspettarti

con le braccia conserte
travolta e consapevole
di flagrante intensità.
Le tue frasi fluidificano tra le mie consonanze,
audace e tenebrosa  lotterò

per acchiappare
questa nuova ombra dorata
nel vento  a recuperare
la mia strada maestra.

 

 

 

SELEZIONATA AL SECONDO CONCORSO INTERNAZIONALE -SALVATORE QUASIMODO-   CON MENZIONE  DI  MERITO PER LA POESIA-LACERATA MEMORIA.EDIZ.2017 

-LACERATA MEMORIA-

 di Antonella Iannilli

Reminiscenze -LONTANE -le sere dentro casa

 le onde contro il tempo

non hanno più potere e presto diverranno indifferenti.

Pezzi smontabili a lungo meditati,

manipolati

da multipli di ore  che si rincuorano

riempiendo le stanze di deliberati riposi

che all'imbrunire

scavano dilatando la stentorea voce della ricordanza.

A rievocare oltrepassando i silenzi del rumore.

-SI E' PERDUTA OGNI COSA-

tutto s'irride nulla è luogo.

L'irriverenza strappa a pezzi

a slegare il mistero' impenetrabile

al lacerato legame indissolubile

con la memoria.

Poesia di Iannilli Antonella

 selezionata in molte raccolte antologiche    

 

 

-LA FANCIULLA DÌ GHIACCIO-

 

La fanciulla dai capelli di ghiaccio

cammina lieve tra i suoi alberi solitari

tra i fruscii sfumati dei desideri,

lungamente ha osservato gli schizzi nostalgici

dei canti popolari.

Ha spalancato i recinti dei cavalli

la fanciulla di ghiaccio ha sradicato

le codificazioni dei sogni.

Cammina dentro il colore del suono,

al limite tra i silenzi aurorali dell’alba.

Appartiene all’esercito delle luci e delle ombre.

Avete torto a pensare che non sia felice

chi può negoziare la gioia se non la libertà?

 

SELEZIONATA NEL VOLUME  -TRE POETI A RAFFRONTO, IL PAESE DELLA POESIA- CON 30 COMPONIMENTI   ALETTI EDITORE. EDIZ .  2017 

-LIBELLULA DI FIUME -

di Iannilli Antonella 

 

Mentre mi stacchi la giovinezza dietro siepi,

i seni blu  i fianchi liquefatti,

e silenziosamente assurdo

succhi insidioso versando colla bollente e vetro,

nel corpo fertile galleggio in armonie,

portando sulle spalle sacchi ricolmi

e colmi di simboli sconnessi,

scavata tenendomi all'interno alvei embrionali

di narrazioni mosse dal vento secco dell’estate.

Regala le tue suture altrove

il tue regalar membra spezzate,

i tuoi rumoreggianti suoni secchi e aridi,

io son libellula di fiume!

Danzante figura tra gioco e  leggerezza

tu fai gettate sovrumane di piombo e ossa,

oppressa ed oppressore!

Io son sospesa come un filo,

se muovi l’aria, cado

e peso e gravità rammenta sempre,

mai apparterranno all’aria.

 SELEZIONATA NEL VOLUME  -TRE POETI A RAFFRONTO, IL PAESE DELLA POESIA- CON 30 COMPONIMENTI   ALETTI EDITORE. EDIZ .  2017 

-ILVENTO TRA I CAPELLI- 

di Iannilli Antonella 


Che sospensione che turbamento a computare
a contenere  a reprimere a comprimere
 che liquefazione quest’attesa.
Dicono che amare è smettere di smettere
di frequentare la rassegnata
freschezza della speranza.
Pare che viva seduta tra eroici impossibili prati rifioriti,
e sopra il tempo volano le sibille con mesti presagi
che follia! Che palpitare di  rugiada nuda
in queste notti che si sgretolano come frontoni
di -marmo -
E nell'attesa non vedo differenza
tra il sacro e il quotidiano 
il tempo s’incammina intanto,
il desiderio si scolora,
e si raccoglie tra i miei capelli bianchi,
nell'atmosfera del tenero crepuscolo
stringo le ginocchia tra le mani
rassegnata e fiduciosa come ogni donna
dopo la fatica,

certa che contro il cielo chiaro
io vedrò te che vieni, da dove vieni?
Non importa!

Che forte umanità dentro quel sogno.

 

SELEZIONATA AL PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE -IL PAESE DELLA POESIA-

CON LA POESIA -QUEL TEMPO INVENTATO- E ASSEGNAZIONE   DELLA MENZIONE

DI MERITO EDIZ. 2017 

-QUEL TEMPO INVENTATO-

 di Antonella Iannilli 

Paziente attendeva quel tempo inventato

sfiorato dalla povertà banale dei silenzi.

Donati alla chiarezza di chi lo ha smarrito,

a disposizione le emozioni,

o la disperazione della quiete.

Quel tempo inventato che sa di viole

e di scenari rubati.

Donati a chi non basta mai a se stesso,

la forza evocativa

percorrerà ogni cosa,

saprà di neon fluorescenti

o di nebbiose stanze.

Il tempo inventato

possiede

la leggerezza della verità,

cosi assente,

da apparire vera.

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SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DEL DIPLOMA DI MERITO AL CONCORSO INTERNAZIONALE  IL TIBURTINO-CON LA POESIA- LA VITA NECESSARIA- EDIZ. 2019

 

-LA VITA NECESSARIA -

di Antonella Iannilli 

 

 Dicono che la pioggia dove sorge muore,
e che le mani riaccolgono la polvere del tempo
per rintracciare la vita necessaria.
Tu scenderai fino al bordo del tramonto
portando in te quel vento
che non smette di planare.
Quei sogni che slacciano
dallo svanire dei tuoi occhi ogni tormento.
E se l’assenza è vuoto, risplenderà il silenzio,
che rimbalzando coglie ogni distanza,
ti sentirò vicino li, dove il nulla è solo nulla,
e nascerà qualcosa
che sembra e pare,
un lieve canto mattutino.

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SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE DI MERITO AL PREMIO INTERNAZIONALE -VERRA' IL MATTINO E AVRA' UN TUO VERSO--CON LA POESIA- REMINISCENZE EDIZ. 2021

-REMINISCENZE-

di Antonella Iannilli 

E sono frammenti che lasceranno sguardi,

recuperare serve ogni goccia assonnata

ai ricordi vicino le bacche nere di sambuco.

Verbosità arriva a risvegliar carezze

di lievi pollini del tempo,

intatte tra le dita

nonostante

le aguzze resine dei giorni

che voltano angolo

e virano verso est.

E camminando indietro mi ritrovai davanti

come la luce quando cade,

a tener sospeso

l'amarti senza troppo a scavare.

Quando i suoni si approprieranno dei silenzi

invocherò la tramontana liquida

che sgualcisce la brezza,

di riportarmi lì dov'era iniziato tutto:

la prima luce tu non la vedevi,

la mano tra le mani lì,

dove non la trovavo.

E solo quando ti vesti d’anima,

t' accorgi che nasci a questa vita

 

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SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE DI MERITO AL CONCORSO  -HABERE ARTEM-CON LA POESIA- ERAVAMO EDIZ. 2020

 

-ERAVAMO-

 di Antonella Laila Iannilli

E’ il corallo delle emozioni consumate

a raccontare oggi il giorno indifferente

senza meta nel sole vacillante,

imprigionato da torrenti di silenzi.

Eravamo il tempo già accaduto,

saremo forse la preghiera in più,

da fare quando segneremo un solco

bruciato nel deserto dei perché.

Raccolgo ancora le strade dei ricordi senza una ragione,

sollevo quei barlumi, riemergono sbiaditi

come zattere sommerse.

Finché l’eternità ci passerà accanto

torneranno sempre le stagioni,

i passi sul sentiero, tornerà la sorte,

la terra rigogliosa, l’estate di quegli anni,

le notti sfatte sbiancate dalla luna.

Domani racconterai

che la vita va colta tutta insieme,

tenuta indosso, con la forza dell’amore.

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SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE DI MERITO AL CONCORSO  -HABERE ARTEM-CON LA POESIA- AVVOLTA D' ANIMA - EDIZ. 2021

 

-AVVOLTA D' ANIMA-

di Laila Antonellla Iannilli

Di anima sei avvolta

per ogni giro che cerchi una risposta.

La notte stenta a raccontare il giorno

fatto di strappi e storie ingiuste,

le ferite sono sale al cielo

e l’ ombra della luce giunge da lontano

a rischiarare dove si è spezzato il mare.

La gioia taciturna dei cortili inonda il giorno

al risuonare astratto del frastuono mattutino.

Profumano gli ascolti silenziosi

dell’andare via esatto dei tuoi passi,

che tracciano il mistero dei miei vuoti,

beandomi d’attesa.

Le parole sfameranno la vita

spalancheranno il mondo alla speranza

e la speranza avvizzisce la certezza ,

schiude impronte senza forma

che non lasciano tracce,

beandomi d’ attesa.

Scende lamentoso l’astratto odore della vita

e nulla cambia tutto torna al vuoto

come ferite quiete all'ombra di un tempo

riverso al suono che sbiadisce.

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