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                     Poesie del cuore
                                  di
                  Antonella Laila Iannilli

POESIA SELEZIONATA AL CONCORSO

-VERRA' IL MATTINO E AVRA' UN TUO VERSO-POESIE D' AMORE CON MENZIONE DI MERITO EDIZ.2023  Aletti Editore ( una delle manifestazione dedicate alle poesie d’amore con più storia)  per il volume antologico di questa edizione. 

-LA STANZA DEL CUORE- 

di Antonella Laila Iannilli

Il cielo ha sostituito al mare le sue stelle,

mi vedi e non mi trovi e nel frattempo incedi,

sono quel nulla,

esisto solo se ti aggrappi al vento,

chiudi gli occhi se mi vuoi vedere,

lucente e sentimento sono una sola cosa.

Nulla s’inventa senza l'intenzione,

strappati dallo sfondo del tuo cuore.

L'amore è il tuo silenzio

è la tua carne insieme al tempo,

il precipizio che si appiccica ai miei sensi

è quella traversata al sangue della vita,

il vaneggiare tra quei pianti inquieti

è quella stanza vuota senza fiori.

 

POESIA SELEZIONATA AL CONCORSO

-TRA UN FIORE COLTO E UNO DONATO-

  EDIZ.2014 

-NON SMETTERE MAI DÌ ASPETTARMI-

di Antonella Laila Iannilli

E ti spiavo dietro la porta schiusa  

all'ombra dei secoli,
fedele con le ginestre tra le braccia

parlavi ai boschi.
E che il mio lanciare sassi al pozzo
alla ricerca dei cerchi, voleva richiamarti.
Aspettavo le feste annuali

dentro stanze ricolme d'acqua,
sai, io non te lo dissi mai
volevo affidare a te i miei giochi

stanchi e grigi.
E dietro la collina dicesti c'era il sole,
dietro la montagna poi trovai solo astucci vuoti.
E diventavo grande senza il mio permesso,
senza il sapore di antichi violini

macchiati di gelato e fragole.
Tornerò padre quando inclinato sul piano delle acque

vedrò davvero quell'abbraccio che è misto d'edera e rassegnazione.
La zattera di legno fradicio del tempo
ci porterà ignari alla deriva come eroi artesiani.
Dicono che l'amore è perdersi,
dicono... Lo dicono...
Io dico che l’amare è agonia

di mulini a vento

e miele ambrato che si scioglie.
Dammi la mano,

camminiamo ancora
fino a che la crisalide distratta dai vuoti diverrà farfalla.

 

POESIA SELEZIONATA  AL CONCORSO INTERNAZIONALE - IL FEDERICIANO- EDIZ.2011 

-DONNA DEL TERZO MILLENNIO-

di Antonella Laila Iannilli

 

Nessuno sa spiegare

la testimonianza intrisa

delle cellule fotoelettriche

del mio cuore.

Io donna colgo l'annientamento

di un vivere sincronizzato

alla deriva.

Insolito oggi il sole trema,

rinnego la condanna,

sprizzano dai miei occhi

nostalgici desideri indesiderabili

in quanto tali inutili.

Infinitesimali mutazioni nel tempo

non accreditano il mio esistere,

donna come conquista.

Perché la tenacia poi mi ributta al fondo?

Sofferenti cadute alternate.

 Donna

strumento  tra le mani dell' uomo,

conquistatrice di spazi

tra le braccia di Dio

 

POESIA SELEZIONATA AL PRIMO - CONCORSO INTERNAZIONALE SALVATORE QUASIMODO -

 CON MENZIONE DI MERITO-EDIZ. 2016

-INCONSIDERATEZZA DONNA-

 di Antonella Laila  Iannilli 

Ti sei buttata nel fuoco

per ripararti dal freddo,

hanno inseguito e catturato le tue iridi,

il tessuto leggero e morbido

si è amorosamente lacerato.

A secondo le ore del giorno,

dividerai la tua delicata oltre ogni limite

inconsideratezza.

Ricorderai il futuro imbevuto di fiori d’acqua

e sentirai un dolore sordo

nel tenere al guinzaglio

i maghi del nostro tempo

che sfoggiano temerari e sperticati elogi.

Tu dipinta ad acquarello e rifinita di riflessi dorati

ti disperderai stupefatta,

trascinata e inghiottita dalla vita

perdendo tutto

tranne la luce.

POESIA SELEZIONATA AL XVI CONCORSO INTERNAZIONALE

DI POESIA INEDITA -IL FEDERICIANO - EDIZ. 2024 

 POESIA SELEZIONATA INOLTRE PER L' ANTOLOGIA

DEL CONCORSO EDIZ.2025

 -NON È MAI VANO-

di Antonella Laila  Iannilli

Ho spostato il vento delle attese

ritrovando al buio le mie ali,

quella scintilla per sempre.

Quell’ urlo dentro al cuore,

non è mai vano un bacio,

mai vano il tempo sprecato che si tuffa all’ infinito

nella vetrata della vita.

Aspetto o guardo indietro,

mentre il cammino come sabbia si disperde,

rimangono impronte

che volgono lo sguardo oltre quel fuoco assente

per schiudersi alla luce.

 

POESIA SELEZIONATA AL TERZO PREMIO INTERNAZIONALE -SALVATORE QUASIMODO-

 -EDIZ. 2018​

-RUBINOSA AMBROSIA -

di Antonella Laila Iannilli

E  quando accanto a me si frantuma il sole

accartocciando i ricordi

nel brusio di primavera in zeffirante progressiva malinconia,

tu appari tradotto in luce e smembri l'aria.

Librati dal suolo, fuggi dal tuo modo

fuggi dai leoni del mare.

Io come pervinca di portico rifuggo artifici,

bacio senza amore l'ombra

eroicamente esaurisco attese,

vado lì  dove toccammo il suolo

vado lì dove poggiammo il mare,

nell'emblematico verde graffiammo la terra

è fu sigillo dell' aria,

fu solo praticata magia.

Chiedi alla sera, chiedi alla notte

che padroneggia i sogni,

chiedi all'impeccabile arbitrio

se la risposta di quel bacio

 è nel timbro del suono legato del canto mio

o nei bicordi

suoni dei passeri furtivi,

regalami ancora la tua

rubinosa  concertante ambrosia.

 

   

POESIA SELEZIONATA AL PREMIO LETTERARIO 

-MARIA  CUSMANI QUASIMODO - EDIZ.2017 

-RACCONTO D'AMORE- 

 di Antonella Laila Iannilli

La sera  la luce ombra -labile mutante -

entra nella mia casa,
fascio di luce rossana improvviso,

nasconde tenui malinconie,
mi trova primitiva ed entusiasta,
diletti tutti miei sensi
nello scavare gli abissi palpitanti
tra l’atmosfera lenta della solitudine.
A quelli che vanno a quelli che restano
ti chiedo troppo?

Di oltrepassare gli addii desolati.
Lascia un'impronta tra le mie mani,

l’hai già lasciata.
e forse non lo sai.
Ti vedo verticale, sintesi di turbini ascensionali,
accesi d'amor -libero-
Che bella impalcatura è aspettarti

con le braccia conserte
travolta e consapevole
di flagrante intensità.
Le tue frasi fluidificano tra le mie consonanze,
audace e tenebrosa  lotterò

per acchiappare
questa nuova ombra dorata
nel vento  a recuperare
la mia strada maestra.

POESIA SELEZIONATA AL SECONDO CONCORSO INTERNAZIONALE -SALVATORE QUASIMODO-

CON MENZIONE  DI  MERITO EDIZ.2017 

-LACERATA MEMORIA-

di Antonella Laila  Iannilli

Reminiscenze -LONTANE - le sere dentro casa,

 le onde contro il tempo

non hanno più potere e presto diverranno indifferenti.

Pezzi smontabili a lungo meditati,

manipolati da multipli di ore che si rincuorano

riempiendo le stanze di deliberati riposi

che all'imbrunire

scavano dilatando la stentorea voce della ricordanza.

A rievocare oltrepassando i silenzi del rumore.

-SI E' PERDUTA OGNI COSA-

tutto s'irride nulla è luogo.

L'irriverenza strappa a pezzi

a slegare il mistero impenetrabile

al lacerato legame indissolubile

con la memoria.

POESIA SELEZIONATA IN MOLTE RACCOLTE 

ANTOLOGICHE   

 

-LA FANCIULLA DÌ GHIACCIO-

di Antonella Laila Iannilli

 

La fanciulla dai capelli di ghiaccio

cammina lieve tra i suoi alberi solitari

tra i fruscii sfumati dei desideri,

lungamente ha osservato gli schizzi nostalgici

dei canti popolari.

Ha spalancato i recinti dei cavalli

la fanciulla di ghiaccio ha sradicato

le codificazioni dei sogni.

Cammina dentro il colore del suono,

al limite tra i silenzi aurorali dell’alba.

Appartiene all’esercito delle luci e delle ombre.

Avete torto a pensare che non sia felice

chi può negoziare la gioia se non la libertà?

 

POESIA SELEZIONATA NEL VOLUME

  -TRE POETI A RAFFRONTO IL PAESE DELLA POESIA- CON 30 MIEI  COMPONIMENTI

  ALETTI EDITORE EDIZ.2017 

-LIBELLULA DI FIUME -

di Antonella Laila Iannilli 

 

Mentre mi stacchi la giovinezza dietro siepi,

i seni blu i fianchi liquefatti,

e silenziosamente assurdo

succhi insidioso versando colla bollente e vetro,

nel corpo fertile galleggio in armonie,

portando sulle spalle sacchi ricolmi

e colmi di simboli sconnessi,

scavata tenendomi all'interno alvei embrionali

di narrazioni mosse dal vento secco dell’estate.

Regala le tue suture altrove,

il tue regalar membra spezzate,

i tuoi rumoreggianti suoni secchi e aridi,

io son libellula di fiume!

Danzante figura tra gioco e leggerezza

tu fai gettate sovrumane di piombo e ossa,

oppressa ed oppressore!

Io son sospesa come un filo,

se muovi l’aria cado

e peso e gravità rammenta sempre,

mai apparterranno all’aria.

POESIA SELEZIONATA NEL VOLUME

  -TRE POETI A RAFFRONTO IL PAESE DELLA POESIA- CON 30 MIEI COMPONIMENTI

  ALETTI EDITORE EDIZ. 2017 

-ILVENTO TRA I CAPELLI- 

di Antonella Laila Iannilli


Che sospensione che turbamento a computare
a contenere  a reprimere a comprimere,
che liquefazione quest’attesa.
Dicono che amare è smettere di smettere
di frequentare la rassegnata
freschezza della speranza.
  seduta tra impossibili prati rifioriti,
e sopra il tempo volano le sibille con mesti presagi
che follia!

Che palpitare di rugiada nuda
in queste notti che si sgretolano come frontoni
di -marmo-
E nell'attesa non vedo differenza
tra il sacro e il quotidiano 
il tempo s’incammina intanto,
il desiderio si scolora,
e si raccoglie tra i capelli bianchi,
nel tenero crepuscolo
stringo le ginocchia tra le mani
rassegnata  come ogni donna
dopo la fatica,

certa che contro il cielo chiaro
io vedrò te che vieni, da dove vieni?
Non importa!

Che forte umanità dentro quel sogno.

 

POESIA SELEZIONATA AL PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE -IL PAESE DELLA POESIA-

  ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE

DI MERITO EDIZ. 2017 

-QUEL TEMPO INVENTATO-

 di Antonella Laila  Iannilli 

Paziente attendeva quel tempo inventato

sfiorato dalla povertà banale dei silenzi.

Donati alla chiarezza di chi lo ha smarrito,

a disposizione le emozioni,

o la disperazione della quiete.

Quel tempo inventato che sa di viole

e di scenari rubati.

Donati a chi non basta mai a se stesso,

la forza evocativa

percorrerà ogni cosa,

saprà di neon fluorescenti

o di nebbiose stanze.

Il tempo inventato

possiede

la leggerezza della verità,

cosi assente,

da apparire vera.

 

POESIA SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DEL DIPLOMA DI MERITO AL CONCORSO INTERNAZIONALE  -IL TIBURTINO- EDIZ. 2019

 

-LA VITA NECESSARIA -

di Antonella Laila Iannilli 

 

 Dicono che la pioggia dove sorge muore,
e che le mani riaccolgono la polvere del tempo
per rintracciare la vita necessaria.
Tu scenderai fino al bordo del tramonto
portando in te quel vento
che non smette di planare.
Quei sogni che slacciano
dallo svanire dei tuoi occhi ogni tormento.
E se l’assenza è vuoto, risplenderà il silenzio,
che rimbalzando coglie ogni distanza,
ti sentirò vicino li, dove il nulla è solo nulla,
e nascerà qualcosa
che sembra e pare,
un lieve canto mattutino.

 

POESIA SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE DI MERITO AL PREMIO INTERNAZIONALE -VERRA' IL MATTINO E AVRA' UN TUO VERSO- EDIZ. 2021

-REMINISCENZE-

di Antonella Laila Iannilli 

E sono frammenti che lasceranno sguardi,

recuperare serve ogni goccia assonnata

ai ricordi, vicino le bacche nere di sambuco.

Verbosità arriva a risvegliar carezze

di lievi pollini del tempo,

intatte tra le dita

nonostante le aguzze resine dei giorni

che voltano angolo e virano verso est.

E camminando indietro mi ritrovai davanti

come la luce quando cade,

a tener sospeso

l'amarti senza troppo a scavare.

Quando i suoni si approprieranno dei silenzi

invocherò la tramontana liquida

che sgualcisce la brezza,

di riportarmi lì dov'era iniziato tutto.

La prima luce tu non la vedevi,

la mano tra le mani lì,

dove non la trovavo.

E solo quando ti vesti d’anima,

t'accorgi che nasci a questa vita.

 

 

POESIA SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE DI MERITO AL CONCORSO

  -HABERE ARTEM-  EDIZ. 2020

 

-ERAVAMO-

 di Antonella Laila Iannilli

E’ il corallo delle emozioni consumate

a raccontare oggi il giorno indifferente

senza meta nel sole vacillante,

imprigionato da torrenti di silenzi.

Eravamo il tempo già accaduto,

saremo forse la preghiera in più,

da fare quando segneremo un solco

bruciato nel deserto dei perché.

Raccolgo ancora le strade dei ricordi senza una ragione,

sollevo quei barlumi, riemergono sbiaditi

come zattere sommerse.

Finché l’eternità ci passerà accanto

torneranno sempre le stagioni,

i passi sul sentiero, tornerà la sorte,

la terra rigogliosa, l’estate di quegli anni,

le notti sfatte sbiancate dalla luna.

Domani racconterai

che la vita va colta tutta insieme,

tenuta indosso con la forza dell’amore.

 

POESIA SELEZIONATA E ASSEGNAZIONE DELLA MENZIONE DI MERITO AL CONCORSO  -HABERE ARTEM-  EDIZ. 2021

 

-AVVOLTA D'ANIMA-

di Antonella Laila Iannilli 

Di anima sei avvolta

per ogni giro che cerchi una risposta.

La notte stenta a raccontare il giorno

fatto di strappi e storie ingiuste,

le ferite sono sale al cielo

e l’ ombra della luce giunge da lontano

a rischiarare dove si è spezzato il mare.

La gioia taciturna dei cortili inonda il giorno

al risuonare astratto del frastuono mattutino.

Profumano gli ascolti silenziosi

dell’andare via esatto dei tuoi passi,

che tracciano il mistero dei miei vuoti,

beandomi d’attesa.

Le parole sfameranno la vita

spalancheranno il mondo alla speranza

e la speranza avvizzisce la certezza

schiude impronte senza forma

che non lasciano tracce,

beandomi d’attesa.

Scende lamentoso l’astratto odore della vita

e nulla cambia tutto torna al vuoto

come ferite quiete all'ombra di un tempo

riverso al suono che sbiadisce.

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