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                     Poesie delle nuvole
                                  di
                  Antonella Laila Iannilli

POESIA SELEZIONATA NEL VOLUME 

- VINESSA - ediz.2015 Aletti editore

   - DONNE E MURI- 

      di Antonella Laila Iannilli     

                                       

Candidi muri ai lati opposti dei monasteri,

gli occhi al cangiante sveleranno astrusi spessori

a lenta emissione di viole del pensiero.

Fragranze rosse intermittenti all'alba

si adagiano su diramazioni e arcaismi,

zenitalmente luce!

E un credo magistrale che alla fonte  

ci siano da domar travoltosi e terre incolte.

Femmina inerte ti ritrovi a giocar quadrigliati

con controparti di replicanti adibiti

a contrattar pure i respiri.

Scendi la scala bruna

 sul miele steso al sole,

e mentre scendi il vuoto sale.

Donaci il rumore secco degli –in limitabili- muri,

che si frappongono insapori

tra il tuo spandere fantastico,

a brulicar di sottovoce e passione

POESIE INSERITA NEL VOLUME-TRE POETI

A  RAFFRONTO-

il paese della poesia  ediz.2017Aletti editore

 

-DONNA ILLEGGIBILE-

di Antonella Laila Iannilli

Pensieri si spaccano come spicchi

tra le monocromie della via

 grigie e dominanti,

si schiantano contro le chiavi dei sogni,

e rimaniamo sempre interpreti oblique.

 tra frammenti

di densità monumentale tutte le rinunce

a pennellate brevi,

 e nell'incedere incerto

solo varianti minime,

per muovere i nostri sogni

   quanta fatica!

Emarginate, girovaghe  e silenziose,

ripercorriamo da secoli freddezze suddivise.

Che è limone e coltello

che è cera e paglia.

Noi procederemo!

  siamo la natura che da vita

e riemergeremo!

In scomposizione di sottofondi musicali,

di nuvole avorio, mitologia, istinto e ragione.

Lievi come una fiaba 

che si scontra con l’illeggibile

  incertezza 

 come  acciaio

che si scioglie liquido al sole.

 

POESIE INSERITA NEL VOLUME-TRE POETI

A  RAFFRONTO-

il paese della poesia  ediz.2017Aletti editore

-LEZIONI DI POESIA-

di Antonella Laila Iannilli

Ho trascurato la neve e le sfumature del fiume

che inonda i campi.

Ho trascurato l'inquieto e stizzoso albeggiare

 e chi vestiva abiti logori

per correr dietro ai venir meno.

Ho trascurato l’albero delle rosali e i suoi fiori bianchi

per rincorrere nastri magnetici e digitali.

Ho trascurato chi ama e provvede per danzare

nelle cavità piramidali dello spreco,

alla vana ricerca dell’infeltrirsi fulgido

del desiderio.

E finalmente ho smascherato

l'incomunicabilità delle vane ricerche

d' azzurre allegorie del –non c'è più-.

Scesa dall'infernale macchina del rincorrere

ho trovato papaveri rossi  e sempre verdi lezioni

di poesia.

 

POESIA SELEZIONATA  AL CONCORSO INTERNAZIONALE  - MARIO LUZI- 

INOLTRE SELEZIONATA IN ALTRI CONCORSI E ANTOLOGIE

 

-IL RIFIUTO-

Antonella Laila Iannilli

 

  Per cavalcare la tua strada ho incontrato lucidi pianti 

le tue mani dense sfuggivano all'aggrapparsi dei miei chiodi

la lingua morta dentro stagni.

Grama esistenza, tregende tempestose al plenilunio

e discoprire distruzioni del già fatto.

Consacrazione alla medusa nera

d'istinti e demoni legati alla mia carne.

Le notti poi dopo il diluvio  dischiudere

tremando macerie all'alba.

Tu intrepido bugiardo, temporalesco e temporaneo

a rammentarmi urlando salvo e succinto

 del disconoscimento

mio e del già visto

di tutto ciò che gareggiava al sogno.

Ed io raccogliticcia dentro ai fossi

contavo stanca speranze

e pesci morti, cercando lì alla fonte

quell'ondulare stanco dei ricordi.

POESIA INSERITA NEL VOLUME -VINESSA-

 Aletti editore ediz. 2015

-L'ULTIMO VIAGGIO-

Antonella Laila Iannilli

Sognanti spazi esuberanti irrompono.
Fanno incerte tumultuose e sfrenate danze;
dimenticare è appigliarsi a edere.
Dimenticare è incrociarsi

tra passato
e angeli al centro del vuoto,
spezzare ad angoli acuti
ricordi e mete perse.
Il tetto piove verso il cortile,
sconoscere
profondamente la sconfitta,
perdersi tra le lunghe feritoie del divenire.

 

POESIE SELEZIONATA PER IL VOLUME-POETICI ORIZZONTI  Aletti editore

 

-LACRIME TRA I VENTI -

di Antonella Laila Iannilli

Inflessibili aironi mescolano nuova musica

a invidiabile poesia.

Sono ostaggio del pianto

che truffa di vetro rotto è l'amore.

Il mio viso è desideri e risvegli 

 flessuoso e variopinto sgorgano

   vessilli d'una tristissima domenica d'estate.

Tutto si perderà nel cosmo quotidiano

 consegnerà al tormento

le luci del passato,

missione di futuro ecco il suo tema.

Scrosto da me nubi,

 tra poliedriche

forme di città antiche.

Mi allontanerò dal tempio,  

massacro e sacrificio,

 Bramosia di agrumi e sole

all'infinito tra rugose strade,

  le lacrime geleranno

tra i mosaici di venti,

 ti troverò e sarai nuovo,

  se saprai mattone cemento e sassi

costruire

  in egual misura d'abbracci e carezze

e saprai  

intrecciar lacrime al viso tuo,

  lì mi fermerò.

Esigo da te una forza enorme,

e margherite gialle che toccano ciglia bagnate,

in questo cerchio sarò  

mora sirena tra le superfici tue.

 .

POESIA SELEZIONATA AL CONCORSO INTERNAZIONALE -IL TIBURTINO- CON LA POESIA -VANIFICATORE-EDIZ.  2014 

-VANIFICATORE-

di Antonella Laila Iannilli

Ti lascio struggente vanificatore

l’allodola che vibra la cordiera dei suoni

amplificherà ricordi.

Ti lascio alla nuda verità

che ferisce ed estrae chiodi dal sole.

Il sentimento e il male,

carcere di pianti lasciano

solo sfruttatori e sfruttati.

Ti lascio al ferro e vetro di scarni desideri,

dilagherà violento il colore scarlatto del rimpianto

tra le irrequiete acque di tenerezze inquiete,

mi aggrapperò a linfe

trepide astratte,

del fiume di notte.

Non tutto potrò mai dimenticare

 

POESIE INSERITA NEL VOLUME-TRE POETI

A  RAFFRONTO-

il paese della poesia  ediz.2017Aletti editore

-UN CORPO CELESTE-

Antonella Laila Iannilli

 

Miraggi fallaci

monotonia e languori

mirano a sortilegi dell’anima.

Il tempo è alterato da patologie ripetitive,

gli orologi ci manipolano

come ordigni esplosivi

e mettono pezze  

lì dove si spalancano baratri.

Io sono un corpo celeste

galleggio nel mare freddo

voracissimo, atroce.

La natura è livida, tenuta stretta

al guinzaglio  

frammentarietà illogica delle cose,

i fiori sono 

servibili e servili ad' uso quotidiano,

che sventramenti.

Degrado degli stagni, dei laghi,

delle pozzanghere.

Io sono un corpo celeste recupero stracci

lembi di speranze, carte di stoffa,

lamiere di terra, legni bruciati dall’acqua,

e incollo saldamente

alle mie ali di chiodi lacerate.

POESIE SELEZIONATE AL CONCORSO INTERNAZIONALE- HABERE HARTEM-

PREMIATA CON PERGAMENA DI MERITO    

ediz. 2020

-ERAVAMO-

di Iannilli Laila Antonella

E’ il corallo delle emozioni consumate

a raccontare oggi il giorno indifferente

senza meta nel sole vacillante,

imprigionato da torrenti di silenzi.

Eravamo il tempo già accaduto,

saremo forse la preghiera in più,

da fare quando segneremo un solco

bruciato nel deserto dei perché.

Raccolgo ancora le strade dei ricordi senza una ragione,

sollevo quei barlumi, riemergono sbiaditi

come zattere sommerse.

Finché l’eternità ci passerà accanto

torneranno sempre le stagioni,

i passi sul sentiero, tornerà la sorte,

la terra rigogliosa, l’estate di quegli anni,

le notti sfatte sbiancate dalla luna.

Domani racconterai

che la vita va colta tutta insieme,

tenuta indosso, con la forza dell’amore.

 

 

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