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               Poesie dei sogni
             di
                  Antonella Laila Iannilli

POESIA SELEZIONATA IN ANTOLOGIE POETICHE 

 

-NON C'E PIÙ TEMPO PER RACCONTARE-

Antonella Laila Iannilli

 

Mai rinunciammo all'effimero delle luci

sparpagliate tra i rovi -CRUDI - di giacigli astratti.

Sdoppiavano gli specchi gli sguardi luminosi 

contorna il chiaroscuro la pelle tra le braccia,

al cangiare dei riflessi alla mutevolezza

dei destini ad opera finita.

Sentire sulla carne che non sarà svelato quel mistero

non avremo il tempo di raccontare,

incantatati tra i cespugli folti delle mirtali,

la pelle dentro il sole saprà che nulla potrà più accadere,

rimarranno sospesi brandelli, sale, desideri, ciocche di ciclamini,

insieme a  quello che non attendevo più.

Sfioriranno le emozioni e diverranno di cartone,

assieme al numero impreciso di motivazioni

tutto con speditezza sfumerà

sulla commozione delle grandi ombre.

 

SELEZIONATA AL NONO CONCORSO INTERNAZIONALE PER LA RACCOLTA IL FEDERICIANO  IX EDIZIONE CON LA POESIA

 -SOAVE E SMARRITO- EDIZ. 2017

( selezionata per essere inserita nell'antologia del concorso che raccoglierà i testi più rappresentativi   e che vedrà la prefazione di Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo, nonché Presidente di Giuria dell’omonimo concorso, per la raccolta Il Federiciano IX edizione)

 -SOAVE E SMARRITO-

di Antonella Laila Iannilli

L'incerto della bellezza privò il senso    
al fluire della meridiana,
proiettando ombre a forma del non c'è più.
Il tempo si è smarrito

vado a raccogliere la vita come viene
in ceste di ginestra.
Liquida scorre con quel profumo intenso di zagare,
insofferente a tutti,
a toni aspri e vigorosi, al chiacchierio,
agli addii.
Soave banditrice di libertà, bugie,
castelli in aria,
enigma silenzioso dì fatalità.
Con poderoso slancio mi aggancio ad' essa
è già passata, e mi ha sorpreso prima di vederla!

POESIA 

(dedicata ad Ulla e alla sua grande forza di sopravvivenza Ulla è il personaggio principale del mio romanzo

-CALCI E PUGNI- EDIZ. 2019  

-RASSEGNATI-

 

Tu che hai alitato coltelli bugiardi nell'anima  

che percorreva all'indietro il selciato

smembrando l'inebriante.

Schegge schizzanti dentro il fazzoletto

riposto con cura nei cassetti,

un conficcarsi nella carne a forza

dell' inesistenza.

Dove li nascondevi quei demoni astratti?

Tra i fiori del tuo giardino?   

M'iniettavi a forza  

massicce dosi di adrenalina.

Sonnambula di un tempo (IL MIO )

che si accontentò del -MALE -per sopravvivere,

 sotto un metro di terra.

Nessuno vide nulla o saprà raccontare,

e misero le bende persino alle finestre.

  Passavo il tempo dietro muri,

la luna può nascondersi dietro un sasso?

   Esecuzione capitale

capace di render -il parlar del cuore-

poltiglia di rugiada. 

Adesso scruta

le mie pupille (D'ACCIAIO)

Non riesci a muoverti vero?

Paralizzato nello scrutare che

ho ripreso il tempo

che seppe accompagnarmi prima di te,

nelle minuscole strade silenziose,

disabitate. 

   Rivestite di palpitati

lievi inquieti desideri, arroccati 

al mio corpo  che svapora incantato

dall'acqua dei ruscelli melmosi,

e diviene forma viva,

e dentro svuota e migra felice altrove

-RASSEGNATI-

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