

POESIE DELLA PIOGGIA
DI
ANTONELLA IANNILLI

Poesia di Iannilli Antonella selezionata al concorso letterario della casa editrice- Ibiskos editrice Risolo-Firenze- per il volume -CARO AMORE TI SCRIVO- ediz.2012 inoltre inserita in altri volumi poetici
-DONNA-
Donna tributaria di vita
inclusa da parentesi
di dolci inflessioni amorose,
gareggi con il mondo incapace
perché le variazioni del vivere
giocano contro i tuoi sogni.
Chiedi amore che vuoi che sia?
Nostalgia cristallina,
desideri che puntualmente
non si avverano,
ami la vita per eccesso
e quello di un addio e' un suono ripetuto.
Donna, nel tuo divenire
fai di utopie il tuo sogno,
amati attraverso il tuo abbraccio,
amati attraverso il dolce timbro
della tua voce,
lasciando che i fantasmi scivolino
sovrapposti nel pozzo
della dimenticanza,
dosa la vita
perché la vita ti dosa
senza pietà alcuna.


Poesia di Iannilli Antonella selezionata per il volume- Mulinelli- ediz. Aletti 2015
-POETI E FIABE –
Gli alberi diventano fiabe
la pioggia e la rugiada che si posa su di essi
rimane un segno rintracciabile
solo da Dio .
Eseguono visionarie danze senza respiro
chi andrà semplicemente a guardare
il cadenzato loro ritmo ?
Nessuno.
Solo i poeti, enigma della società'
vagano irrisolti
in assoluta autonomia
tra gli anfratti dei boschi la notte,
si la notte.
E' un'arte questa ed essi solitari
insinuano le loro membra astratte
nel silenzio piovoso tra gli sterpi,
un insensata corsa, le luci accese sul volto ,
desti e felici alla ricerca di arpe e violini,
troveranno i suoni le organiche armonie ?
Si li troveranno poiché i suoni
sono tra le loro mani
come un diluvio universale.


SELEZIONATA NELL' ENCICLOPEDIA DEI POETI CONTEMPORANEI-UN PROGETTO RIVISTA ORIZZONTI-ALETTI EDITORE, EDIZ. 2015
-SHOAH-
di Iannilli Antonella
Raccolti pianti abbattono
l'affaticato cielo
Preghiera inesaudita
dal cuore grave.
Sugli esauriti spazi
di fil di ferro farraginoso e opaco
incatenati e soli
urlano i silenziosi
e frammentari corpi.
Strepitosa follia umana,
nel truce sguardo di sentinelle
solo forcate e colpi di fucile,
mutilazione alla vita.
E' già memoria l'invalicabile
oltraggiosa pazzia
dalla cadenza spavalda esplode
implode infiamma,
passatora di morte.
Una preghiera s'alza
tra stratosfere, fumo nero
e immortali addii di bimbi,
come elfi scompaiono,
interpreti inerti
di acrobazie mentali
che passano in rassegna
solo la bestia umana


SELEZIONATA CON 15 POESIE, NEL VOLUME - POETI DEL TERZO MILLENNIO A CONFRONTO- VOLUME-VINESSA- EDIZ. 2015 ALETTI EDITORE.
- PONTE COPERTO-
di Iannilli Antonella
E' tempesta, luce logorante oltrepassa
trapassa nel luccichio estivo il ponte
coperto a snudare l'anima.
Letteralmente mi amerai e non potrai lasciarmi,
meritatamente scivoleremo prodigiosamente travolti.
Socchiudi le finestre del fiume
gli scintillanti corpi saggiano prove,
forse solo un breve viaggio
verso campi d'azione remoti.
Nella sobrietà della notte consumi frugali sapori,
mescita di leggere euforie e gli sgargianti capricci miei
fanno la ruota.
A prime soluzioni catalogano le tue serenate,
ponte coperto desioso a desinare
sollucheri amorosi.
Rimarrò seduta a destreggiarmi col tempo.
a persuadere il fiume ,
e se cadrà' pioggia farò del desiderio gora,
dividendo le acque riaggancerò il mio corpo al suolo
in attese impalpabili.
Stringi a te questa <enfante terrible>
ponte coperto, scuola, amore, destino
attrattivo e melodico.
Sfrutterò il trascendentale sorriso che possiede
e come sempre divulgherà nei secoli nozioni
di sragionate danze.
Portami via, impugnerò la vita sarò
per te fanciulla di strade
turchesi con gli occhi di giada.


.
Poesia di Antonella Iannilli
- CAMMINANDO INDIETRO-
E sono frammenti che lasceranno sguardi lesti
-Poi-
recuperare serve ogni goccia assonnata,
vicino le bacche nere di sambuco.
Verbosità arriva a risvegliar carezze
di lievi pollini del tempo,
intatta tra le dita stringendo a braccio gli aliti
dei- PERCHÉ MAI-
Le aguzze resine dei giorni che voltano angolo
virano verso est.
E camminando indietro mi ritrovai davanti
come la luce quando cade,
solcai la rabbia e la ragione tenendo appeso
l'amarti poi, senza troppo a scavare.
E quando i suoni si approprieranno dei silenzi
al richiamo dell'esoterico carcere dei sogni consentiti
chiederò alla sgualcita brezza,
appesa a tramontana liquida
di riportarmi lì dov'era iniziato tutto:
la prima luce tu non la vedevi,
la mano tra mani dove non trovavo,
e solo quando INGINOCCHI l'anima
ti accorgi che nasci senza vita .


Poesia di Iannilli Antonella selezionata con altri quattro componimenti – il terremoto -il dolore- la speranza –la gioia per il premio letterario "Pensieri in viaggio" e inserita nel medesimo volume ediz.Ibiskos Editrice Risolo ( Fi.)
- IL TERREMOTO-
Una tarantella che appartiene al terrore
centellina distruzione
trasformazione polverosa,
annientamento folgorante durissimo
alberi come barre metalliche, cataclisma.
Esecuzione capitale priva di variazioni,
il mio cuore peregrina invano
alla ricerca di un volto.
Lotta intrinseca con il creatore
lotta priva di estensioni extrasensoriali,
ricerca di vita dove vita e meditazione al passato.
Spudorato meretricio della natura sull'uomo,
tanto ardito da balzare elettrico.
Testimonianza vana di fuoco e ribellione,
risonanza di annientamento.
Inerte vanifico alcuno sforzo,
rintoccano le campane transitorie,
senza alcun fulgore.
Improvvisazioni di urla umane accentuano
un cielo cupo senza confronti, senza alternative,
lezione privata di una natura in rivolta.


Poesia di Iannilli Antonella selezionata con altri quattro componimenti – il terremoto - il dolore- la speranza –la gioia- per il volume "Pensieri in viaggio" ediz.Ibiskos Editrice Risolo ( Fi.)
-IL DOLORE -
Il vuoto batte tasti diffondendo un vento orrido,
torreggia la proporzione immane del dolore.
Un fraseggio infinito non avvezzo al sorriso,
rimango tra suono e silenzio ripartito
a quel brandello d'umanità lacerata.
Spazializzazione limitata all'orrore
sentimentalisti sacca vuota
a chi indirizzerà il mio pianto?
Il prosciugarsi piatto del mio amore alla vita?
A chi declinerà il mio terrore
dinanzi alla solitudine?
Ouverture cadenzata da sangue e smarrimento
sorprendente maestria della morte
da lasciarmi meccanicamente instabile.
L'intenzione è stringere a me i corpi inerti
l'intenzione è un frammento complesso
tra recupero, pietrificazione e parafrasi del fare.
L'intenzione è morire tra la materia
poiché il dolore danza di fronte a me
manierato, cruento', un contrappunto
di non ritorno.



Poesia di Iannilli Antonella selezionata con altri quattro componimenti – il terremoto -il dolore- la speranza –la gioia- per il volume "Pensieri in viaggio" ediz.Ibiskos Editrice Risolo ( Fi.)
-LA SPERANZA-
Trionfale affresco del mare lieve identifica il sole
ristrutturazione calma del mio pensiero ingentilita
da gabbiani
plastici evidenti, ritmici,
vivissimi irrompono.
Salpano uomini laddove lo spazio è postumo
speranza unificatrice, un bimbo nasce,
polittico d' amore,
testimonianza che non brinda all'orrore,
accesso incontenibile di gioia,
una madre scoperchia vita da catacombe
come una madonna santa.
Proiettarsi al futuro ricostruzione
che espande figure umane,
voglia dì ricreare all' infinito,
metamorfosi umana
intercambiabile la vita sorella e morte
allestito incerto.
Eppure credo ancora spero,
il sole sulle macerie
detta la tregua , guardo le mani livide
trattengo il pianto,
intorno e’ luce
tutto è rovinosissimo
più tardi ricostruiremo insonni , stanchi,
più tardi, tumultuosi ritti controvento,
esasperati accesi,
innalzeremo alta la speranza.

Poesia di Iannilli Antonella selezionata con altri quattro componimenti – il terremoto -il dolore- la speranza –la gioia- per il volume "Pensieri in viaggio" ediz.Ibiskos Editrice Risolo
-LA GIOIA -
Una melodia morbida attraversa apocalittiche fasi
della vita, memorabile fedele ammonisce
che non è tutto un dramma,
giardini placidamente dormono affrescati, consolatori.
Mi tufferò nel verde e il mio viso livido anticiperà solo
gioia.
Tutto diventerà chiaro quando rivestita dei profumi
fioriti del grande prato dai colori ora blandi ora corali,
correrò decorata di fiori
incontro vita.
Quella nuova m'apparirà fulgida,
con le vesti tremolanti al vento della corsa infinita,
col corpo saldo alla brughiera oltrepasserò
la realtà, in un moltiplicarsi di frammenti
a fantasticare,
intorno a me erba, alberi, spazio luce,
come brezza finissima ecco questa è felicità.
